10 ERRORI da NON FARE quando bagni le piante di casa!

Sai annaffiare a regola d’arte le tue piante?
Molto spesso le nostre piante di casa soffrono a causa di innaffiature non corrette, si pensa di dosare bene l’acqua e invece alcune volte si sbaglia per eccesso.
Non annaffiare bene le piante comporta gravi problemi radicali ecco perchè è molto importante imparare a farlo bene ed evitare i
10 errori più comuni.

Le foglie sono lo specchio delle radici… e a radici felici corrisponderanno piante bellissime!

1. Bagnare le piante con frequenza regolare

Questo resta uno degli errori più frequenti: pensare che ci possa essere una regola o una cadenza regolare nel bagnare le piante è l’errore più comune. Es. una volta alla settimana mezzo bicchiere d’acqua…

È una vera assurdità… le piante hanno bisogno di acqua, in quantità e con frequenza diversa di stagione in stagione, in base all’umidità ambientale e alla luce che ricevono.

Si tratta di imparare a leggere i loro segnali e a monitorare il terriccio per capire se è il momento giusto o meno di bagnare la pianta.
La regola fondamentale è quella di osservare e toccare la terra per percepire l’umidità o la secchezza, tuttavia se ci si sente molto inesperti, si può ricorrere anche ad uno strumento utile come l’igrometro che misura l’umidità del terreno.

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2. Bagnare sul bagnato

Praticamente tutte le piante, salvo rare eccezioni, soffrono molto quando le loro radici si trovano in ambiente troppo saturo di acqua per periodi prolungati.

Ecco perché dovremmo far asciugare sempre il substrato tra una annaffiatura e l’altra. Quanto la terra debba asciugarsi bene dipende dalla tipologia della pianta, es. le piante grasse amano periodi più prolungati in assenza di umidità del terreno mentre piante tropicali come le Calathee ad esempio apprezzano una minima costante umidità, che tuttavia non significa terreno zuppo.

BAGNARE su terra asciutta

3. Bagnare a goccini (poco e frequentemente)

Alle piante non piace ricevere poca acqua frequentemente. Se sei in dubbio tra il bagnare le piante o meno allora piuttosto è meglio rimandare l’innaffiatura…

Per capire se il momento è quello giusto soppesa il vaso, usa la tecnica del dito, tocca quindi bene la terra per percepire l’umidità oppure usa un bastoncino di legno, come si fa con le torte in forno, per indagare bene l’umidità in profondità nel vaso.

Quando decidi che è il momento di innaffiare fallo bene. Che tutte le radici possano ricevere acqua, che la terra si idrati in modo uniforme. Lasciamo sempre che ogni eccesso fuoriesca dai fori di drenaggio, questo ci aiuta a capire se la terra è stata attraversata dall’acqua.

ma attenzione al quarto errore…

4. Bagnare le piante troppo velocemente

Anche questo potrebbe essere un errore perché la terra deve avere il tempo di assorbire l’acqua. Soprattutto se è molto asciutta occorre bagnare lentamente oppure non assorbirà nulla.

La zolla di terra molto asciutta diventa quasi idrorepellente. In questi casi è meglio bagnare la pianta per immersione, lasciare che la zolla si reidrati completamente e lentamente come una spugna e poi rilasci ogni eccesso dai fori di drenaggio.

BAGNARE IMMERGENDO LA PIANTA

5. Non svuotare il sottovaso

Non c’è bisogno che dica che un buon vaso per le nostre piante deve avere i fori di drenaggio, vero? A meno che non si sia dei super esperti, bagnare una pianta in un vaso senza fori è davvero troppo rischioso. La ragione è che in un vaso senza fori di scolo l’acqua in eccesso si accumula sul fondo e, senza averne la percezione, quel ristagno crea danni irrimediabili alle radici delle piante.

Per la stessa ragione, quindi se stiamo bagnando una pianta, dopo aver dato una bella annaffiata, tutto l’eccesso che fuoriesce dai fori di drenaggio va eliminato svuotando eventualmente il sottovaso.

Di solito ad esempio io bagno le piccole piante direttamente sul lavandino, mentre le grandi piante hanno il sottovaso da svuotare.

SVUOTARE IL SOTTOVASO

6. Bagnare dove non ci sono le radici

L’acqua e l’umidità che si trovano nel terreno devono essere a disposizione delle radici. Se non ci sono radici abbastanza sviluppate nel vaso, o se in alcune zone mancano del tutto come quando ad esempio mettiamo una piccola pianta in un vaso grande, allora quella umidità della terra resta lì, stantia, inutilizzata. In quel caso spesso la terra in più ammuffisce e questo provoca l’insorgenza magari di funghi o espone le radici ad un pericolo di marciume molto elevato.

In questo caso quindi, l’errore non è tanto bagnare dove non ci sono radici ma mettere piante in vasi di una dimensione che non consente di sfruttare bene tutto lo spazio a disposizione.

Lavare le foglie - Ficus

7. Bagnare le foglie

Una doccia alle nostre piante ogni tanto va bene, anche per ripulire le foglie dalla polvere, tuttavia sarebbe meglio accertarsi che le foglie si asciughino bene all’aria, come succede in natura all’esterno quando c’è un po’ di aria o un bel venticello. Ecco perché normalmente la cosa giusta da fare in casa è bagnare a livello della terra e non sulle foglie, in questo modo possiamo prevenire infezioni batteriche attacchi di funghi e marciumi oltre che scottature alle foglie qualora ci fosse anche sole diretto. 

8. Bagnare col sole

Il momento migliore per annaffiare le piante generalmente è la mattina. In questo modo, se le foglie si bagnano, hanno tutto il giorno per asciugarsi, la pianta ha il tempo anche di gestire al meglio il picco di umidità nella terra nella fase in cui svolge la sua fotosintesi.

In estate va benissimo anche innaffiare la sera tardi, in questo modo le radici hanno tutta la notte per reidratarsi profondamente, lontano da sbalzi termici e dal calore estivo che provoca rapide evaporazioni.

In ogni caso evito di annaffiare le piante in giornate molto umide invernali così come di bagnare sotto il sole per evitare anche shock termici.

Ficus Lirata

9. Bagnare con acqua troppo fredda

L’acqua che usiamo per bagnare le piante non dovrebbe essere mai troppo fredda e, ovviamente, neppure calda. La temperatura ambiente è quella giusta.

Mettere l’acqua negli innaffiatoi la sera prima è la cosa migliore, così come bagnare la terra dopo la notte quando ormai ha ceduto magari l’eccessivo calore accumulato durante le giornate più calde.

10. Dimenticarsi di bagnare

Credo che tra tutti, questo, sia l’errore più raro… molto più spesso sbagliamo per eccesso che per difetto. Tuttavia anche dimenticarsele del tutto non è buona cosa! 🙂

Come in tutte le reazioni, anche con le piante, la sfida è sempre quella di cercare di mantenere il giusto equilibrio grazie all’osservazione e all’ascolto, alla conoscenza reciproca. Un bellissimo modo per allenare la nostra sensibilità.

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Alice Delgrosso
info@igiardinidiellis.it

Sono Ellis, Plant Designer e Terrarium Artist e Plant Trainer. Aiuto le persone a scegliere le piante giuste per i loro ambienti e a prendersene cura.