20 Mag Pilea Peperomioides: la Pianta delle monete
Conosciuta anche come Chinese money plant, pancake plant, UFO plant, missionary plant, Bender Plant o mirror grass, un sacco di nomi per descrivere questa amatissima pianta.
In assoluto una vera star su Instagram, la Pilea è certamente una delle piante più desiderate e alla moda.
Tutti questi soprannomi hanno origine dalla forma delle sue foglie che è anche considerata ben augurale, si ritiene infatti che porti fortuna, abbondanza e denaro al suo proprietario.
Come prendersi cura della Pilea?
PROVENIENZA E NOME
Esistono circa 200-400 specie diverse di Pilea, alcune sono facili da trovare nei garden, tutte con foglioline molto decorative. In questo articolo però parliamo della Pilea peperomioides che è la più nota. Chiamata anche con buffi nomi tra cui pianta UFO, pancake plant, pianta delle monete proprio per le sue caratteristiche forme circolari che ispirano diversi soprannomi e simpatia.
Secondo l’Enciclopedia delle piante RHS è originaria della Cina e il nome Pilea viene dal latino pileus che significa cappello, effettivamente le sue foglie sarebbero carine anche come copricapo.
La Pilea è considerata una pianta portafortuna, nel linguaggio delle piante simboleggia abbondanza e prosperità!
LUCE E POSIZIONE IN CASA
preferisce posizioni molto luminose, ma niente sole diretto. In appartamento va posizionata in luoghi riparati dalle correnti d’aria fredda e lontano da fonti di calore, possibilmente ben vicina ad una finestra dove riceva diverse ore di luce intensa evitando i raggi diretti nelle ore più calde.
In inverno noi le coltiviamo con successo anche sotto le growlights accese per 12 ore. In primavera estate si possono portare in esterno, in posizione riparata dal sole diretto, la loro crescita subirà una bella accelerazione.
La Pilea non sopporta le temperature sotto i 10-12 gradi quindi andrà opportunamente riportata in casa in autunno.
ACQUA E INNAFFIATURE
E’ una pianta semi-succulenta e come tutte le piante succulente ha le sue scorte di acqua. Desidera quindi essere bagnata solo a terra completamente asciutta e moderatamente in inverno.
È bene lasciare che la terra si asciughi abbastanza bene tra una annaffiatura e l’altra ma senza esagerare perchè le radici sono sottili e si rischia di far ingiallire le foglie più basse se la si lascia troppo a lungo senza acqua.
La Pilea cresce incredibilmente bene anche in idrocoltura, dopo averla propagata in acqua, può essere passata in substrati inerti come il pon, il seramis o anche della piccola argilla espansa dentro a barattoli fai da te o in vasi con riserva idrica. Ho notato che coltivandola in idrocoltura le sue foglie sono più aperte e distese quindi devo dire che è la tecnica che preferisco.
Non ritengo che la Pilea sia particolarmente esigente in termini di umidità ambientale.
RINVASI e terriccio
Se la coltiviamo in terra un buon terriccio soffice e ben drenante è l’ideale, che sia capace di asciugarsi bene e di non trattenere troppo a lungo l’umidità con aggiunta magari di qualche piccolo inerte per favorire l’ossigenazione delle radici.
GUARDA IL VIDEO PER IMPARARE A CREARE IL SUBSTRATO PERFETTO
Quando le rinvasi una pianta preferisci sempre vasi dimensionati alla pianta, non grandi. In questo modo l’umidità della terra è sempre ben sfruttata e le radici restano felici.
PROBLEMI E PARASSITI
Mi è capitato alcune volte di vedere le Pilea attaccate dalla cocciniglia, mai in forma grave ma può capitare che si annidi tra le foglioline nuove all’apice della pianta. Una delicata rimozione manuale con un pennellino di solito risolve facilmente il problema, per maggiore sicurezza possiamo usare anche dell’olio di lino per piante come barriera naturale.
COME ELIMINARE LA COCCINIGLIA, leggi l’approfondimento.
FOGLIE ACCARTOCCIATE O DEFORMI
Alcune volte la Pilea produce foglie che non sono ben distese ma un po’ accartocciate su se stesse. Pare che questo sia connesso ad una esposizione luminosa non perfetta e quindi se sue foglie non sono belle regolari si può provare a modificare la posizione evitando l’eccessiva luce o avvicinandola alla finestra se invece è stata relegata in un angolino un po’ troppo buio.
LO SAPEVI?
Se osservi la pagina inferiore delle sue foglie potrestI vedere dei piccoli puntini bianchi, non è nulla di grave! Sono dei normali accumuli di sali minerali assolutamente tipici della Pilea.
PROPAGAZIONE
Chi ama propagare le piante con la Pilea può divertirsi un sacco.
Ho dedicato un video alla propagazione della Pilea in cui vi mostro come fare.
È naturale che dal basso della pianta spuntino nuove baby piantine (polloni) infatti in natura questa è una pianta piuttosto infestante e a portamento cespuglioso.
Staccando alla base questi piccoli getti possiamo ottenere decine e decine di nuove piante in modo estremamente semplice.
Io di solito le faccio radicare in acqua perché mi piace vedere le loro piccole radici spuntare ma va bene anche lo sfagno, il seramis… e scommetto, anche se non ho mai provato, che potremmo metterle tranquillamente anche direttamente in terra.
La primavera è il periodo migliore per moltiplicarla ma anche in inverno non ho avuto alcun problema e la propago in modo semplice con soddisfazione. Le piantine così ottenute sono perfette per la coltivazione in idrocoltura con substrato di inerti ma se preferite la terra generalmente ben si adatta nel passaggio purchè si scelga un vaso non grande e terriccio soffice e leggero.
ATTENZIONE!
Gira voce che sia possibile propagarla anche semplicemente da una foglia ma questo non è vero. Alcune volte capita che la sola foglia in acqua metta radici ma se non c’è un pezzettino di fusto è davvero improbabile che possa emettere una gemma e quindi diventare una nuova pianta.
La propagazione per foglia invece è possibile con sua cugina Peperomia polybotrya tante volte confusa per una Pilea. La Peperomia infatti si può propagare per talea di foglia ma sono due piante diverse, il fusto è differente e la foglia della Peperomia è più cuoriforme anzichè bella rotonda come quella della Pilea.
Guarda il video completo sul mio canale YouTube e scopri qualche segreto in più!
Vuoi tenere sempre con te le informazioni più utili per la cura delle tue piante d’appartamento?
Colleziona le schede del Plant Focus.
Ogni mercoledì sul blog ne pubblico una nuova!