28 Feb Piante di casa e MARCIUME RADICALE. Come riconoscerlo, curarlo e prevenirlo
Il marciume radicale è la principale causa di sofferenza e morte delle piante d’appartamento. Una condizione in cui le radici non riescono ad ossigenarsi e diventano un obiettivo facile per batteri, funghi, patogeni… che piano piano le attaccano e disgregano.
Spesso non ci sia accorge di questo problema perché non siamo abituati a vedere le radici ma osserviamo solo la parte aerea delle nostre piante.
Vediamo comparire macchie brune sulle foglie, perdita di turgore (abbassamento delle foglie), ingiallimenti e caduta di molte foglie… in tutti questi casi, molto spesso, siamo di fronte proprio ad un problema di marciume delle radici.
Le CAUSE PRINCIPALI del marciume radicale sono:
- annaffiature troppo abbondanti,
- vasi esageratamente grandi,
- terriccio poco drenante o di scarsa qualità,
- il ristagno d’acqua nel sottovaso,
- irrigazioni a cadenza regolare anziché secondo necessità…
Possiamo quindi riassumere che….
La maggiore causa di marciume delle radici per le nostre piante di casa sono le errate annaffiature e modalità di somministrazione dell’acqua.
Se hai qualche incertezza ti suggerisco quindi di leggere anche questo articolo:
I PRINCIPALI ERRORI QUANDO ANNAFFIAMO LE PIANTE
Come si evita il marciume radicale?
Step 1: Accorgersi tempestivamente!
I principali segnali di marciume che possiamo notare guardando le nostre piante sono:
- Ingiallimento delle foglie, prima quelle basse, spesso a partire dalla nervatura centrale
- caduta delle foglie, appena le tocchi si staccano.
- crescita lenta, foglie deformi o nessuna crescita
- comparsa di macchie scure sulle foglie.
- foglie abbassate che non si rialzano dopo le annaffiature.
FAI ATTENZIONE…
Molte volte confondiamo il problema del marciume radicale con la situazione opposta, la mancanza di acqua.
Infatti una pianta con le radici marce è una pianta che non riesce più a nutrirsi. Le radici non funzionano, non riesce ad assorbire più nutrimento e acqua dalla terra, e di conseguenza appassisce.
Questi sono segnali molto simili alla mancanza di acqua e un pollice verde ancora inesperto può confondere le due cose.
Ecco perché succede che, nel dubbio, si finisca per bagnare una pianta che in realtà sta già annegando.
Step 2: Cercare conferma nella terra
Per essere certi che il problema sia realmente il marciume radicale dobbiamo rivolgere lo spostare lo sguardo, dalle foglie alle radici… ovvero alla terra.
In caso di marciume:
- La terra non asciuga o fatica asciugare, soprattutto in profondità. Succede perché le radici non lavorano bene oppure perché si è esagerato con l’acqua.
- Sulla superficie della terra si vede della muffa bianca o alghe verdi.
- La terra è scura e odora di fungo.
- Provando ad estrarre la pianta dal vaso, ci resta in mano facilmente il fusto con radici consumate e un “mappazzone di terra umida” e marcia sul fondo.
Step 3: pulizia, rinvaso e trattamento del marciume
Appurato il problema, se non è troppo tardi, possiamo provare ad intervenire.
- Facciamo pulizia. Togliamo la pianta dal vaso, capiamo quante radici sono rimaste, eliminiamo con forbici pulite le radici marce.
- Scegliamo un vaso che abbia la giusta capienza per le radici che sono rimaste, spesso bisogna in questi casi è utile rimpicciolirsi di qualche misura.
- Rinvasa la pianta con terriccio nuovo, ben drenante, leggero, senza comprimere troppo. Sui terricci ho fatto un buon video dettagliato se ti serve un ripassino.
Possiamo dare un aiuto in più alle radici che stanno soffrendo?
Ovviamente si… ci sono anche alcuni prodotti, corroboranti naturali, che possono rinforzare le difese delle nostre piante proprio specifici per il marciume radicale. Ad esempio la soluzione specifica per marciumi radicali di Cifo è un prodotto che si chiama tannino, un estratto naturale, usato sia in agricoltura che per le nostre piante in vaso.
Dopo il rinvaso possiamo somministrarlo con una leggera annaffiatura per assestare il terreno e incoraggiare le radici.
Molti in casa probabilmente avete anche un biostimolante, questo è uno dei casi in cui sarebbe utile usarlo, anche in combinazione con l’algatron, che attiva proprio la radicazione.
Se invece il marciume è solo agli inizi, causato magari da un singolo errore di annaffiatura ed un terriccio che fatica ad asciugare, possiamo mettere una dose di tannino direttamente sulla superficie della terra umida, senza aggiungere acqua.
4. ultima cosa da fare, una leggera potatura se occorre.
Possiamo eliminare le parti secche, le punte bruciate, le foglie che si staccano da sole. Conserviamo però le foglie che hanno ancora parti ben funzionanti, anche se sono macchiate teniamole. Una foglia ammaccata magari è brutta da vedersi ma è fondamentale per la pianta che deve produrre energia, fare fotosintesi… quindi non eccediamo mai con queste potature “estetiche”.
Il mio segreto conto il marciume: LA BENEVOLA DIMENTICANZA
Dopo aver eseguito queste operazioni di cura sulla pianta c’è solo un’ultima cosa da fare… la più importante: portare PAZIENZA.
Posizionare la pianta in un punto luminoso ma protetto, senza raggi diretti, senza correnti, senza forti escursioni termiche… non stressarla di continuo con altri interventi e spostamenti.
Perché la pianta possa riprendersi da un danno così importante alle radici occorre tempo e riposo. Cure moderate. Annaffiature secondo necessità.
ATTENZIONE!
Se la pianta si riprenderà e comincerà a fare nuove foglie non aspettiamoci che siano belle e perfette da subito, potrebbero nascere con delle macchie, delle deformazioni, sottodimensionate…. Foglie non perfette non sono foglie da eliminare, sono un segnale di ripresa!
Quelle foglie bruttine sono organi che danno forza alla pianta.
Rispettiamole e non tocchiamole!
Manca solo una cosa da dire: non sempre le piante ce la fanno, alcune volte un danno da marciume radicale è irrecuperabile.
Ogni volta che succede però si impara qualcosa o si ripassa la lezione più importante… che per me è accettare che non sempre si ottengono i risultati sperati, che qualche incidente di percorso capita… soprattutto quando si sta via per qualche tempo… ma anche che è, il fatto di aver dato il proprio meglio con consapevolezza, a rendere quella storia in ogni caso un piccolo successo.
Guarda il Video!
Ogni settimana su YouTube trovi un nuovo video dedicato alla cura delle piante, non dimenticare di venire a trovarmi per allenare insieme il nostro pollice verde