02 Set Dieffenbachia: la pianta del muto
Originaria dei paesi tropicali dell’America centrale e dell’Asia, la Dieffenbachia comprende più di 30 varietà diverse per colore, variegatura e forma delle foglie.
Coltivata in appartamento per la sua estrema facilità oltre che per la bellezza delle screziature marmorizzate delle sue foglie.
Come prendersene cura?
LUCE: è una pianta semplice, poco esigente, si adatta anche a condizioni di mezz’ombra. Manifesta una migliore crescita e una variegatura più interessante se posizionata vicina ad una finestra con luce filtrata da una una tenda. Per una crescita armonica ruotarla periodicamente.
ACQUA: I tessuti carnosi sono ricchi di acqua, attenzione dunque a non esagerare con le annaffiature. E’ sufficiente irrigare bene quando la terra è asciutta. La pianta apprezza anche alcune vaporizzazioni.
PROPAGAZIONE: se troppo cresciuta è possibile propagarla tagliando la sua parte apicale e facendola radicare in acqua. Ogni volta che si interviene su questa pianta meglio sempre usare guanti per proteggersi dalla sua linfa tossica.
CURA: le grandi foglie raccolgono molta polvere, per questo può essere molto utile pulirle con un panno morbido o un guanto di cotone in modo da favorire anche la sua attività di depurazione dell’aria dagli inquinanti.
ANIMALI: essendo tra le piante più tossiche è meglio prestare una grande attenzione se si hanno cani, gatti e animali curiosi o dispettosi… anche noi quando la maneggiamo, puliamo o travasiamo dovremmo prestare un po’ più attenzione.
CURIOSITÀ: in passato era ritenuta una “pianta del male” perché la sua linfa, altamente tossica, veniva utilizzata anche per preparare pozioni velenose, per punire i nemici o intingere le frecce mortali.
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