Originario dell’America centrale, delle zone pluviali e tropicali è una pianta d’appartamento amante dell’umidità e della luce indiretta appartenente alla famiglia delle Araceae a cui appartiene ad esempio la Monstera.

In natura è un rampicante con foglie grandi anche fino a 30 cm, con 5 lobi e di un verde lucido e intenso molto particolare è la peluria rossastra che ricopre i piccioli delle foglie.

Come prendersi cura delPhilodendron squamiferum?

LUCE | evitare il pieno sole, in natura questo Philodendron si arrampica su alberi ad alto fusto alla ricerca della luce. In casa preferisce zone ben luminose e vicine alle finestre ma con sole indiretto o filtrato da una leggera tenda.

ACQUA | il Philodendron squamiferum ama un terriccio fertile e fresco, mantenere una minima umidità costante ma assicurarsi sempre che non vi siano ristagni o terra zuppa. Si al nebulizzatore se l’aria è molto asciutta

PROPAGAZIONE | è sufficiente prelevare una porzione di fusto con una foglia e almeno un nodo. Facile da propagare in acqua o in sfagno ma anche con la tecnica della margotta aerea.

CURA | il Philodendron squamiferum può essere coltivato come ricadente ma la cosa migliore è farlo arrampicare su tutori in muschio. La sua crescita è generalmente piuttosto rapida, da sostenere con regolari concimazioni. Per una crescita vigorosa io utilizzo concime per piante verdi.

TERRICCIO | come gran parte delle aracee, per il Philodendron squamiferum, il mix perfetto contiene terriccio universale ben nutrito con aggiunta eventuale di humus di lombrico, bark e inerti come la perlite, la vermiculite e la sabbia per drenare al meglio

CURIOSITÀ | ha caratteristiche simili a gran parte dei filodendri ma il suo nome squamiferum è facile da ricordare grazie alle particolari “squame” che rivestono i piccioli delle sue foglie, caratteristica che lo rende unico.

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Le immagini di questo articolo sono tratte dal web.