Il Ficus binnendijkii è una grande pianta d’appartamento solitamente scelta come protagonista, in natura può raggiungere le dimensioni di un albero di 20 mt mentre in vaso raramente supera i 3-4 mt.

Originario dell’Asia, Malesia e India, ha caratteristiche molto ornamentali, una buona resistenza  ed adattabilità.

Come prendersi cura del Ficus binnendijkii?

LUCE: necessita molta luce ed intensa per svilupparsi sano e forte, quando non ne riceve abbastanza è molto facile che cominci a perdere le foglie, tuttavia teme il sole diretto. In primavera/estate ama essere spostato all’esterno in posizione di mezz’ombra.

ACQUA: apprezza una minima ma costante umidità nel terreno e ambientale, non lasciare quindi seccare del tutto la terra e provvedere nei periodi più secchi a frequenti nebulizzazioni della chioma.

TERRICCIO: la costante umidità non deve causare il marciume radicale, a cui il Ficus binnendijkii come tutte le piante è molto sensibile, quindi attenzione nella scelta di terricci bene aerati e drenanti. Nel mix è utile aggiungere sabbia e materiali inerti grossolani.

SUPERPOTERI: annoverato nello studio di B.C. Wolverton, questo Ficus, è tra le migliori piante in grado di trattenere agenti inquinanti come formaldeide e benzene.

CURA: per mantenere una bella chioma folta e compatta, nel tardo inverno è buona abitudine procedere ad una potatura per eliminare rami deboli e disordinati e controllare la crescita del Ficus binnendijkii. Ruotare la pianta di tanto in tanto.

CURIOSITÀ: Detto anche ficus dalle foglie a banana o delle sciabole, è più resistente e robusto del cugino Ficus benjamin. Nell’antica Grecia i ficus erano considerati simbolo di fertilità e regalati per buon auspicio.

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