Il Croton, o più correttamente Codiaeum variegatum, è originario della Malesia e delle isole a Nord dell’Australia. È un genere molto coltivato in appartamento per la bellezza sorprendente dei colori delle sue foglie variegate.

In natura è un arbusto alto fino ad un metro. Le sue foglie possono assumere forme molto diverse da lunghe e strette a ovali, spesso ondulate con colori forti e intensi.

Come prendersi cura del Croton?

LUCE: il Croton, come gran parte delle piante variegate, ha un fabbisogno di luce elevato. È tuttavia soggetto a scottature quindi niente sole diretto o vicinanza estrema alle finestre anche perché teme molto gli sbalzi di temperatura.

ACQUA: in quanto pianta tropicale, il Croton, ama una leggera umidità costante del terreno ma mai zuppo. Apprezza nebulizzazioni fogliari e una ottima umidità ambientale. Un clima caldo umido è l’ideale.

TERRICCIO: terriccio ideale per coltivare il Croton è fertile e ben nutrito, soffice e leggermente acido. Una composizione con torba, sabbia e foglie. Garantire un buon drenaggio per scongiurare il rischio di asfissia radicale.

CURA: non sottovalutiamo l’impegno… il Croton è una pianta un po’ sfidante, spesso attaccata da parassiti e sensibile ai cambi di temperatura e alle annaffiature irregolari. Consigliata a chi desidera occuparsi in modo attento di una protagonista esigente

FIORITURA: evento davvero raro in appartamento e scarsamente interessante. I fiori sono piccoli e bianchi riuniti in piccole pannocchie.

CURIOSITÀ: Difficilmente lo si potrebbe immaginare, ma il Croton fa parte della famiglia delle Euphorbie, parente quindi stretto di piante molto diverse come la Stella di Natale o l’Euphorbia eritrea

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