13 Gen Polyscias balfouriana: pianta delle scodelle
Questa pianta dal portamento e dal fusto arboreo è un vero e proprio albero nelle aree tropicali del Pacifico e dell’Australia.
In natura raggiunge i 25 metri di altezza ma in appartamento mantiene dimensioni contenute seppur con portamento da piccolo albero e la sua coltivazione non è difficile.
Come prendersene cura?
LUCE: Richiede una ottima esposizione luminosa, tollera anche alcune ore di sole diretto ma solo se gradualmente abituata. Gradisce una vacanza all’esterno ma è meglio ripararla non appena le temperature scendono al di sotto dei 15-18 gradi.
ACQUA: tocca il terreno per capire se necessita di acqua. Il modo giusto è quello di innaffiare bene tutto il panetto quando la terra è quasi asciutta, mantenere quindi una minima umidità nel terreno, senza creare ristagni idrici. Soffre se tenuta in ambienti molto asciutti.
TERRICCIO: fresco e ben nutrito, che sia ben drenante ma in grado di trattenere una minima umidità. Terriccio universale con corteccia ed una parte di sabbia potrebbe essere un buon mix.
SUPERPOTERI: pianta resistente, difficilmente attaccata da insetti e parassiti soprattutto se mantenuta in una buona posizione luminosa e regolarmente concimata per tutto il periodo di massima vegetazione.
STILE: il suo stile di mini albero la rende una pianta protagonista e di carattere, cresce con portamento verticale e compatto, adatto anche agli spazi ridotti.
CURIOSITÀ: il suo nome “Poly”, dal greco, significa “molti” e “scias” “ombra” perchè nelle zone di provenienza questi alberi garantiscono con la fitta chioma un’ottima ombra. Nella tradizione popolare sono utilizzate per le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie
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