Pianta dell’aria, proveniente dalle zone del Centro America.
Come tutte le tillandsie è sprovvista di radici e si nutre dell’umidità e delle sostanze chimiche presenti nell’aria.

Cresce con lunghezze oltre il metro; in natura si trova appoggiata ai rami degli alberi, sui fili della luce, sulle rocce.

Come prendersene cura?

LUCE: se tenuta all’interno di casa necessita di una bella illuminazione, una posizione non distante dalla finestra e niente sole diretto. Resiste a temperature anche oltre i 28° ma va protetta sotto i 10°.

ACQUA: quando necessita acqua il suo colore è più argenteo e al tatto risulta ruvida. In questo caso si può vaporizzare abbondantemente finchè non torna verde oppure bagnarla per immersione reidratandola profondamente. Apprezza l’umidità del bagno.

FIORITURA: fiorisce in modo discreto ma abbondante con minuscoli fiorellini tra il verde e l’arancio, fenomeno molto più diffuso all’aperto che in casa.

CURA: necessita un buon ricircolo d’aria, può’ essere tenuta in casa dentro ad un cestino o ricadente da una mensola. Meglio se non appoggiata contro il muro. La parte non esposta all’aria infatti secca facilmente.

SUPERPOTERI: super efficiente nel catturare gli inquinanti dell’aria di cui si alimenta. Questo avviene grazie ai tricomi delle foglie, i piccoli apparati attraverso cui assorbe anche l’umidità che le occorre per vivere.

CURIOSITÀ’: data la sua enorme diffusione, nel periodo del dopoguerra veniva utilizzato anche come materiale per le imbottiture dei materassi e dei sedili delle automobili

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