12 Ago Lithops: pietre vive
Piante grasse di provenienza delle zone semidesertiche della Namibia e Sudafrica.
Una straordinaria espressione di adattamento del mondo vegetale alle caratteristiche climatiche più impervie.
Chiamati sassi viventi (lithos “pietre” opis “aspetto”) per la particolare forma delle due foglie corpulente di cui sono formate. La loro forma curiosa cattura l’attenzione, la fioritura sorprende in modo inaspettato.
Come prendersene cura?
LUCE: ricercano il sole, non temono neppure quello diretto purché esposte e abituate gradualmente. Attenzione tuttavia ai vetri delle finestre che causano effetto lente e possibili bruciature
ACQUA: hanno una grande riserva nel corpo soprattutto la parte interrata, non temono la siccità quindi bagnare a terra secca. In inverno è possibile anche sospendere o quantomeno ridurre drasticamente.
FIORITURA: fiorisce al centro dell’incisione, un fiore che dura un paio di settimane, bianco o giallo. Un solo fiore in modo da risparmiare tutte le energie possibili.
TEMPERATURA: non temono le temperature altissime è necessario però ripararle d’inverno quando la temperatura scende sotto i 5 gradi
SORPRESA: due nuove foglie crescono lentamente dentro alle vecchie, quando sufficientemente grandi spaccano al centro la pianta e vengono alla luce. Piano piano le “foglie madre” seccheranno lasciando posto a quelle nuove.
SUPERPOTERI: costituiscono uno straordinario esempio di mimetismo vegetale. Questa pianta dei deserti si è resa simile ai sassi per non essere vista dai predatori in cerca di cibo e acqua particolarmente scarsi in quelle zone
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