La Mimosa pudica, per correttezza, Acacia sensitiva, è una pianta erbacea sempreverde di piccole dimensioni originaria dell’America Latina.

La caratteristica più evidente della Mimosa pudica è la sensibilità allo stimolo tattile (tigmonastia) che la porta a chiudere le foglie se sfiorata. Un meccanismo di difesa ottimale contro i predatori e le condizioni climatiche avverse.

Come prendersi cura della Mimosa pudica?

LUCE: questa piccola pianta è piuttosto delicata, necessita molta luce ma non il sole diretto. Teme il freddo, la temperatura ideale per la sua crescita è intorno ai 20 gradi.

ACQUA: bagnare bene la Mimosa pudica quando il terreno è asciutto in profondità evitando tuttavia che diventi totalmente secco. Serve un po’ di attenzione per trovare il giusto equilibrio di annaffiatura. Uno dei metodi migliori per bagnare la Mimosa pudica è per subirrigazione

TERRICCIO: è una pianta molto sensibile al marciume radicale va garantito un terreno fertile ma drenante. Che sia soffice, sciolto con una parte di sabbia o di piccoli inerti (perlite).

FIORITURA: in estate profuce dei fiorellini piumosi, sferici di colore rosa, simili a piccoli pon pon. Molto decorativi, a maturazione si sviluppano all’interno i piccoli semi con cui si riproduce.

CURA: l’apparato radicale della Mimosa pudica cresce  abbastanza rapidamente quindi al rinvaso occorre lasciarla in pochino “comoda” senza eccedere e con terriccio ben drenante. In questo modo non occorrerà “stressare la pianta” con rinvasi molto frequenti.

CURIOSITÀ: è simbolo di timidezza e pudicizia. Secondo alcuni studi pare che questa pianta sia dotata di una memoria grazie alla quale sa reagire agli stimoli e rispondere alle situazioni di pericolo.

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