La Phalaenopsis è l’orchidea più comune che si trova in commercio, in natura ne esistono oltre 70 specie. Le suo zone di provenienza sono l’Asia tropicale e l’Australia.

Coltivata in particolare per il fiore spettacolare, è una pianta epifita che in natura cresce su altri alberi aggrappandosi con lunghe e robuste radici.

Come prendersi cura dell’Orchidea Phalaenopsis?

LUCE: le Phalaenopsis necessitano di una luce molto intensa ma senza raggi diretti che potrebbero bruciare le foglie. L’ideale è una finestra ad est oppure con la schermatura di una leggera tenda

ACQUA: pianta tropicale che necessita ottima umidità ambientale, le sue radici amano l’umido ma soffrono di marciumi per questo il substrato deve essere super areato. Apprezza nebulizzazioni meglio con acqua non calcarea

TERRICCIO: in quanto epifita, l’orchidea Phalaenopsis, trova nella corteccia (bark) il substrato ideale, umido e ben arieggiato. Si preferisce coltivarle in vasi con fori di drenaggio in plastica trasparente

CURA: Soffre molto di marciumi, fare attenzione a lasciar asciugare il substrato prima di bagnare nuovamente, niente acqua nel colletto e all’attaccatura delle foglie. Concimazione regolare con concime specifico tutto l’anno è indispensabile per sostenere il suo ciclo vegetativo e di fioritura.

FIORITURA: La Phalaenopsis se tenuta correttamente può fiorire in casa anche due volte l’anno. Sono fioriture durature e appariscenti. È essenziale una ottima luce e l’apporto dei nutrienti essenziali.

CURIOSITÀ: Da sempre le orchideee nel linguaggio dei fiori sono simbolo di eleganza e seduzione. L’Orchidea Phalaenopsis rosa si regala normalmente per il 14esimo anniversario mentre quella bianca è spesso usata nei matrimoni quale simbolo di purezza.

Di recente ho creato un Videocorso per imparare ad amare le Orchidee e a prendersene cura!

Vuoi tenere sempre con te le informazioni più utili per la cura delle tue piante d’appartamento?

Le immagini di questo articolo sono tratte dal web.