la Chamadorea elegans è una piccola palma originaria del Messico, in natura raggiunge un massimo di 2 metri. Molto coltivata in appartamento perché considerata una pianta facile e che ben si adatta anche a condizioni di luce non estremamente intensa. 

Ha fusti sottili e resistenti con fronde pennate di un verde intenso e brillante.

Come prendersi cura della Chamadorea elegans?

LUCE: Richiede una esposizione luminosa schermata. Essendo una palma di piccole dimensioni, in natura, cresce sempre in posizione riparata. Teme le correnti d’aria, meglio tenerla al riparo quando si aprono le finestre in inverno.
Tollera piuttosto bene anche le condizioni di luce meno intense.

ACQUA: pianta da clima umido, apprezza una minima umidità del terriccio, è però in grado di tollerare bene anche brevi periodi di siccità mentre teme maggiormente il ristagno idrico. Nei periodi in cui l’aria è più asciutta è bene vaporizzare la sua chioma.

TERRICCIO: il substrato ideale è drenante, soffice e sciolto. Utile unire nel mix sabbia, humus perché non trattenga eccessivamente acqua ma sia comunque ben nutrito. Concimare con regolarità in tutto il periodo vegetativo.

CURA: Meglio se coltivata in vasi profondi perché ha un apparato radicale fittonante, che cerca la profondità. Non apprezza molto i rinvasi, meglio procedere solo se effettivamente risulta essere necessario.

SUPERPOTERI: è una pianta facile da curare, poco esigente e resistente. Si presta molto bene anche alla coltivazione in idrocoltura.

Se questo tema ti interessa, guarda questo video in cui metto un Chamadorea elegans in idrocoltura con tecnica Lechuza. VIDEO

CURIOSITÀ: pianta popolare per la sua eleganza, nei paesi anglosassoni è detta Palma da salotto per il suo uso decorativo di moda nel periodo Vittoriano. In Italia è maggiormente nota come Palma della fortuna o palma nana.

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Le immagini di questo articolo sono tratte dal web.